ANDROLOGIA
COS'è
L’andrologia è la branca specialistica dell’urologia che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie dell’apparato urogenitale e riproduttore maschile che possono compromettere la salute, l’attività sessuale e la fertilità dell’uomo.
Quando andare dall’andrologo?
Le patologie per cui rivolgersi all’andrologo sono numerose.
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Disfunzione erettile
Definita come l’inabilità ad ottenere o mantenere un’erezione valida per una soddisfacente attività sessuale.
Il deficit erettile può essere su base organica, ossia dovuto ad alterazioni del sistema vascolo-nervoso del pene, a disturbi ormonali o conseguente a pregressi traumi, o su base psicogena, oppure possono essere rconosciute delle forme miste.
Il trattamento è medico o, nei pazienti che non rispondono alle cure mediche, chirurgico.
La chirurgia per il trattamento della disfunzione erettile consiste nel posizionamento di una protesi peniena.
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Curvatura peniena congenita/acquisita
La curvatura peniena congenita è una deformità anatomica del pene dovuta ad uno sviluppo asimmetrico dei corpi cavernosi.
È presente sin dalla nascita ma la maggior parte delle diagnosi viene fatta durante lo sviluppo puberale con l’inizio dell’attività sessuale.
Il pene presenta generalmente una curvatura ventrale, più raramente dorsale o laterale.
Questa anomalia anche se non determina disfunzione erettile, può determinare difficoltà durante i rapporti sessuali (il partner può riferire dolore durante la penetrazione), un aumentato rischio di fratture del pene e disagio legato all’aspetto estetico dell’asta peniena.
Il trattamento è chirurgico tramite intervento di corporoplastica.
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Malattia di La Peyronie (induratio penis plastica)
È una condizione clinica caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche del pene che possono determinare la comparsa di curvature anomale del pene o deformazioni, disfunzione erettile e accorciamento del pene.
La terapia medica conservativa è limitata agli stadi iniziali di malattia e ha come obiettivo quello di prevenire la progressione della malattia.
Le curvature peniene acquisite > 30° richiedono l’intervento chirurgico di correzione dell’anomalia.
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Varicocele
Il varicocele è una condizione clinica caratterizzata dalla dilatazione del plesso venoso che drena il sangue del testicolo (plesso pampiniforme).
È quasi sempre asintomatico, quando dà dolore questo è riferito come fastidio o senso di peso nella regione inguinale, più comunemente in concomitanza di attività fisica.
Quando è presente un varicocele, le vene si possono palpare a livello della sacca scrotale.
La diagnosi è ecografica tramite ecocolordoppler scrotale che oltre a definire o meno la presenza del varicocele, permette anche di classificarlo in una scala di quattro gradi progressivamente ingravescenti.
Il varicocele è conosciuto come la più importante causa di ipofertilità maschile come conseguenza della stasi ematica a livello testicolare e dell’innalzamento della temperatura dei testicoli. Il danno alla fertilità si valuta tramite spermiogramma;.
Se in questo esame non si ravvisano alterazioni, il varicocele non va trattato ma solo monitorato nel tempo.
In caso contrario deve essere trattato o tramite scleroembolizzazione percutanea, oppure tramite una piccola incisione chirurgica inguinale con legatura e sezione delle vene.
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Altre patologie di interesse andrologico
- Disturbi dell’eiaculazione e dell’orgasmo
- Ipospadia
- Idrocele
- Infertilità maschile
- Malattie sessualmente trasmesse
- Traumi genitali
- Chirurgia plastica e ricostruttiva dei genitali esterni